Edizione 2021

dal 16 al 18 settembre 2021

CapriArt* 2021

C’è una Capri che non tutti conoscono, quella dei garden party ottocenteschi, quando la libertà di essere apriva le porte di ville e giardini incantati ad artisti e intellettuali progressisti di tutta Europa. 

 
Dal 16 al 18 settembre 2021 CapriArt* – Arte come rivendicazione di genere, fa rivivere quell’ambiente inclusivo attraverso tre rendez-vous al tramonto di Villa Lysis, luogo simbolo delle identità non binarie. 
 
Nel solco dei fratelli Mary e Henry Wreford, giornalisti inglesi che dalla metà del XIX secolo contribuirono, con le loro cronache, a raccontare un’Italia più libera, il programma, sotto la direzione artistica di Mauro Gioia, darà voce ad artiste e personaggi vittime di discriminazioni di genere.
 
Come Fanny Mendelssohn, pianista e compositrice tedesca, sorella del noto Felix, che nel 1820 ricevette dal padre una lettera: “La musica forse diventerà la sua (di Felix) professione, mentre per te può e deve essere solo un ornamento”. Le sue composizioni, insieme a quelle di altre artiste che nell’Ottocento ebbero la stessa sorte, sono al centro del concerto del quartetto d’archi Ombra Felice del 16 settembre.
 

Venerdì 17 settembre tornano in vita per una notte anche alcuni magnetici personaggi del XIX secolo caprese. Verranno evocati, in una seduta spiritica artistica, e si materializzeranno nelle musiche e nelle parole di Peter von Poehl e Marie Modiano nello spettacolo Ballad of the Spirits

L’ultimo atto, sabato 18 settembre, è dedicato a Charlotte Cushman, iconica attrice statunitense e musa gender che a metà dell’Ottocento creò a Roma una feconda comunità di artiste donne. A raccontarla, in un reading di lettere e memorie, è l’attrice Fabrizia Sacchi.

CapriArt* 2021