20 SETTEMBRE, ORE 18.30

VILLA LYSIS / CAPRI

Corrispondenze segrete

L’epistolario svelato

tra Marie Antoinette e Axel de Fersen

Con Cristina Donadio, Théa Bootz e Marie Vasconi

A seguire live al tramonto di R%CC%

Testo Giuditta Borelli
Ingresso su prenotazione

“Tutto a te mi guida”. È un amore scritto più che consumato quello tra Maria Antonietta e il conte Fersen e queste parole l’ultima regina di Francia le consegnò in un biglietto all’amico e amato diplomatico e militare svedese nell’ultimo incontro prima di venire ghigliottinata nel 1793. Soltanto due anni prima in due si scrissero almeno sessanta lettere arrivate in parte a noi nella loro versione originale grazie a un progetto di “decriptaggio” che attraverso i raggi X ha svelato le parti censurate. Riappaiono così dall’inchiostro sovrapposto a quello originale frasi come “mio caro e tenero amico, vi amo alla follia e mai e poi mai potrei trascorrere un momento senza adorarvi”.
L’idea della pièce nasce da questa corrispondenza segreta, da questa lingua censurata che parla senza parlare di un rapporto esclusivo e romantico ma soprattutto politica.Seduta al centro della scena, Maria Antonietta, interpretata da Cristina Donadio, si lascia intervistare come una novella Lady Diana e conduce gli spettatori in un racconto privato, quasi violato, della sua verità: dal primo incontro all’Opera di Parigi, ale visite segrete, alle missive, al tentativo di fuga e l’arresto a Varennes e poi fino alla ghigliottina per lei e al linciaggio per lui, che mai si sposò. Fu vero amore? Per molti storici i due non lo consumarono mai. Poco importa, desiderarsi e consolarsi contro ogni convenzione li ha tenuti in vita, sfiorando la rivoluzione. “Se dici di correre, correrò con te. E se dici di nasconderti, ci nasconderemo perché il mio amore per te spezzerebbe il mio cuore in due se tu dovessi cadere tra le mie braccia”. Cantava David Bowie in “Let’s dance” e le sue note rivivranno – insieme a quelle degli autori preferiti della regina francese, nella sorprendente voce della soprano queer francese Théa Bootz.

A seguire, R%cc% farà vibrare il tramonto caprese con un live-set sospeso tra storia e contemporaneo per festeggiare l’amore e la vita

Produzione Etabetalab 2024 per CapriArt*

Cristina Donadio

Cristina Donadio esordisce giovanissima in teatro con l’amico Geppy Gleijeses, ma è l’incontro con il grande Nino Taranto a consacrarla alla professione attoriale. L’esordio cinematografico avviene nel 1978 con il film Nel regno di Napoli diretto da Werner Schroeter, a cui segue Razza selvaggia di Pasquale Squitieri. La troviamo anche nel cast di Stangata Napoletana di Vittorio Caprioli, Libera, I buchi neri e Chimera di Pappi Corsicato. In televisione il ruolo che la consacra al grande pubblico è quello di Scianel in Gomorra fra i personaggi più iconici della seconda e terza stagione della serie tv. Fra i lavori più recenti troviamo Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, L’eroe di Cristiano Anania, L’uomo senza gravità di Marco Bonfanti, Con tutto il cuore di Vincenzo Salemme, Sposa in rosso di Gianni Costantino e La Cura di Francesco Patierno.

Théa Bootz

Dissacrante e romantica, Théa ha l’ambizione di elevarsi al di sopra dei codici prestabiliti. Incanta gli ascoltatori con la sua audacia. Il suo insolito percorso professionale è iniziato nel mondo dell’opera. Théa ama gli incontri inaspettati e mescola i generi musicali senza pregiudizi, qualsiasi cosa la muova. I suoi riferimenti sono un riflesso di lei. Théa è influenzata dal pop di Gaga e Dua Lipa, dalle melodie di Lana Del Rey e dal lirismo dei grandi compositori d’opera.

Ascolta / “La Rose”